"Quella chiazza nera sulla mappa dei diversi paesi europei che sui giornali raffigurava la diffusione dei diritti civili in Europa. La ricordate? Era l’Italia. Perché era l’unico Paese europeo occidentale a non prevedere ancora una disciplina sulle unioni fra personedello stesso sesso. Con il voto di oggi l’Italia non è più la pecora nera d’Europa in materia di diritti civili. Il Governo e la maggioranza parlamentare a guida PD hanno finalmente eliminato una grave discriminazione per milioni di cittadini italiani, che finora non erano riconosciuti dallo Stato come coppie detentrici di diritti e doveri. E’ un grande salto in avanti per la nostra società, che va finalmente incontro alla necessità di tutelare formalmente la vita affettiva di tutti quegli italiani che si sentivano abbandonati dal loro Paese. Personalmente, ritengo che la Legge, approvata oggi in via definitiva dalla Camera, sia un passoimportante verso un’Italia più moderna e più giusta, sia per persone dello stesso sesso e anche per quelle coppie eterosessuali che hanno scelto la convivenza anzichè il matrimonio. Anche in questo caso andiamo a tutelare tutti coloro che, anche se non sposati o uniti civilmente, conducono da anni una vita di coppia e non usufruivano ancora di alcuni importanti diritti e doveri reciproci”.
Così Laura Garavini, della Presidenza del PD alla Camera, commentando l’approvazione definitiva della Legge Cirinnà.