Dichiarazione di voto finale
Data: 
Mercoledì, 6 Luglio, 2016
Nome: 
Andrea Romano

A.C. 3199

Presidente, brevemente, voteremo ora sulla modifica alla Convezione OCCAR, che è uno strumento europeo, e non solo europeo, per la cooperazione tecnologica e industriale nel campo degli armamenti. Sembra un aspetto marginale di quanto sta avvenendo in questi giorni ma non lo è, perché proprio in questi giorni, se guardiamo alla Gran Bretagna ma non solo, assistiamo allo svolgersi concreto di una ritirata su molti fronti della cooperazione internazionale e verso la rinazionalizzazione di molte politiche: politiche commerciali, politiche economiche, politiche nel campo della gestione dei migranti. E le conseguenze di questi processi di rinazionalizzazione sono letteralmente sotto i nostri occhi: per esempio nella moltiplicazione degli episodi di odio razziale di cui si ha notizia dalla civilissima Inghilterra. E dobbiamo ricordare a noi stessi, anche quando discutiamo, come in questo caso, di una Convenzione che appare di aspetto tecnico, che il contrario della cooperazione non è maggior benessere e maggiore giustizia; e questo vale in ogni campo, compreso il campo della sicurezza e degli armamenti. 
Anche in questo campo, noi crediamo che la condivisione significhi cooperazione, anche e soprattutto in campo tecnologico e industriale; ed è esattamente quello che fa l'OCCAR da molti anni, e lo fa seguendo un trasparente percorso democratico, che ha visto i Parlamenti nazionali, incluso il Parlamento italiano come avviene oggi, sempre pienamente coinvolti. In questo caso, tra l'altro, si rinnova il processo decisionale dell'OCCAR, e soprattutto si facilita l'ingresso nell'OCCAR di nuovi Stati che ancora non ne fanno parte, rafforzando quindi lo spazio della cooperazione: più cooperazione e più condivisione, e quindi gestione più ampia e condivisa delle sfide tecnologiche e industriali che i nostri singoli Stati devono affrontare anche nel campo della sicurezza. Senza cooperazione e condivisione, non c’è alcuna possibilità, in nessun campo, di avviare quel rilancio del progetto europeo su cui tutti, in questo Parlamento, o meglio quasi tutti, concordiamo. Anche per questi motivi, il Partito Democratico voterà a favore del provvedimento in esame.