“Il Pd è a favore della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, perché da sempre è convinto della bontà di questo progetto per quattro ordini di ragioni: è un’opera di interesse europeo e comunitario, nata e pensata per unire e sviluppare l’Europa; ha un forte valore strategico per lo sviluppo e le comunicazioni fra il Nord-Ovest dell’Italia, la pianura Padana e il resto dell’Europa; utilizza il mezzo di trasporto più ecologico come il treno, oggi impiegato solo al 9% per le merci, e riduce allo stesso tempo inquinamento ed emissioni di gas serra, pari alla produzione di Co2 di una città di 300mila abitanti, prodotti dal passaggio dei Tir; infine, perché passa dalla Valle di Susa non per farle un dispetto, ma perché le alternative avrebbero tagliato fuori Torino e il Nord-Ovest”.
Così il deputato Dem Umberto D’Ottavio, intervenuto per il Partito democratico in Aula nella dichiarazione di voto finale sulla nuova linea ferroviaria Torino-Lione.
“Si tratta di un’opera rispettosa dell’ambiente e fondamentale per l’Italia - aggiunge Umberto D’Ottavio - poiché la linea storica con la galleria più vecchia ed obsoleta d’Europa non è adeguata al trasporto ferroviario moderno di merci e passeggeri, ed è inoltre finanziata al 40% dall’Ue e il resto dagli accordi fra il nostro Paese e la Francia. Bisogna inoltre dire che, anche grazie alla nascita dell’Osservatorio, il progetto attuale è cambiato moltissimo, proprio tenendo conto dei suggerimenti che venivano dagli amministratori locali e dal territorio. Infine - conclude il deputato Dem - se qualcuno vuole attardarsi nella polemica sulle eventuali infiltrazioni mafiose, noi sottolineiamo che la Torino Lione è il primo caso in Europa di applicazione della normativa antimafia sugli appalti, indipendentemente dalla nazionalità dei cantieri. Il nostro nemico è la mafia non le opere pubbliche”.