" La data delle primarie è stata fissata il 30 aprile. La pressione esercitata dalle minoranze per impedire che il Congresso si tenesse in modo precipitoso e senza un adeguato dibattito, ha raggiunto il suo obiettivo. L'iniziale proposta di primarie il 7 aprile era irricevibile e sarebbe stata un atto di arroganza e di divisione in un momento già di particolare difficoltà e di tensione per il PD". Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
"È prevalso il buon senso - prosegue - è importante che la proposta sia stata unitariamente condivisa dalla Commissione per il Congresso".
"Infine, poiché le primarie si tengono il 30 aprile e l'Assemblea nazionale che elegge il segretario il 7 maggio, questa scelta risolve anche un quesito politico che ha tenuto banco in questi mesi: l'ipotesi delle elezioni a giugno è definitivamente archiviata", conclude.