"In queste ore sta montando la polemica sorta dalle dichiarazioni inopportune e del tutto fuori luogo, al Luiss Enlabs, del rapper Fedez durante “Compose the Future, una conferenza – a cui ho partecipato insieme ad altri parlamentari - che mirava a trovare un punto d'incontro tra politica e startup per dare impulso all’imprenditoria giovanile con nuovi strumenti legislativi. Da uomo delle Istituzioni, testimone nel momento in cui Fedez insinuava conflitti di interesse della moglie del Ministro Franceschini con SIAE, ritengo doveroso affermare come non si possa sfruttare la propria notorietà per attacchi gratuiti e fuori contesto. Bene ha fatto Franceschini, a cui va la mia solidarietà, a procedere legalmente contro il rapper milanese. Fedez, arrivato peraltro alla fine del convegno, avrebbe dovuto concentrarsi ad un confronto costruttivo con tutti gli interlocutori presenti all'evento, le cui posizioni, pur divergenti, sono del tutto rispettabili. La sua calunniosa interpretazione della realtà, ha invece spostato l'attenzione dal tema delle tutele da garantire alle start-up, ad una questione personale fatta di attacchi gratuiti e di delegittimazione del ruolo della SIAE a vantaggio di Soundreef a cui ha affidato la gestione dei suoi diritti d'autore. Tali prese di posizione non possono essere accettabili. Questa volta il rapper ha davvero sbagliato rima".
A dirlo è il deputato nazionale Pd Tonino Moscatt.