No a sanzioni
"Oggi la commissione ha fatto un passo importante nell'approvazione all'unanimità della risoluzione che chiede al Governo di modificare e semplificare le regole sullo spesometro. Non più quindi comunicazione ogni tre mesi sui dati di fatturazione, ma riduzione al minimo delle comunicazioni obbligatorie, eventualmente consentendo un unico invio annuale per lo spesometro. Occorre in sostanza assicurare le finalità di compliance e di lotta all’evasione fiscale con modalità più semplici, efficienti ed efficaci. E' un passo avanti significativo nella semplificazione dei rapporti tra contribuenti e fisco, soprattutto alla luce dei disagi e problemi sollevati nelle scorse settimane da professionisti ed intermediari abilitati". Lo dichiara il deputato Pd, Giovanni Sanga, relatore della risoluzione in commissione Finanze di Montecitorio che chiede la semplificazione del cosiddetto spesometro.
"Con questa risoluzione - spiega Sanga - chiediamo al Governo anche di ripristinare la norma che consentiva di accorpare fatture di piccoli importi con invii cumulativi al di sotto di una determinata soglia, andando incontro in questo modo a chi contesta l'onerosità dell'invio della singola fattura di piccolo importo. Viene inoltre chiesto di prevedere una norma ad hoc che escluda la discrezionalità degli uffici nella disapplicazione delle sanzioni, prevedendo in modo esplicito la non applicabilità delle sanzioni, in considerazione della possibilità di errori formali legati a questo primo invio delle comunicazioni. Infine viene chiesto al Governo di prevedere l'utilizzo della fatturazione elettronica e dei pagamenti digitali, garantendo che tali trasformazioni si svolgano nel pieno rispetto dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali sulla protezione dei dati personali", conclude Sanga.