A sei mesi dalla riapertura nessuna prospettiva per il reparto
“Appena sei mesi fa Zaia accusava di ‘chiacchere scandalose’ coloro che lo criticavano per la mancata riattivazione del Punto Nascite di Portogruaro. Sei mesi fa si annunciavano grandi investimenti, l’introduzione dell’anestesia epidurale, l’istituzione del Centro di procreazione medicalmente assistita e uno staff al completo. Si parlava di attrattività e di aumento dei parti. Oggi - afferma la deputata del Pd Sara Moretto - ci ritroviamo ancora con un primario ad interim, zero investimenti, personale che se ne va e un numero di parti che non raggiungerà mai l’obiettivo prefissato. L’incertezza sul futuro del reparto già oggi induce le future mamme a scegliere altre strutture e lascia il personale, al quale riconosco per esperienza diretta competenza e professionalità, senza prospettive".
"Fa specie - aggiunge l'on. Moretto - che il consigliere regionale Barbisan paventi il rischio di una chiusura da parte del Ministero. Il Dicastero non ha alcuna voce in capitolo nelle scelte di organizzazione del servizio sanitario che da anni sono in capo esclusivamente alla Regione. Sembra quasi che Barbisan voglia mettere le mani avanti. Se è vero poi che vi è una carenza di medici, almeno non ci si faccia scappare quelli che ci sono".
"La Regione, a questo punto - conclude - dica chiaramente che con un progressivo depotenziamento l’obiettivo reale è la chiusura”.