Da M5s solo opacità, altro che casa di vetro
“Ancora una volta Il movimento 5 stelle mostra la sua doppia faccia: da un lato i vertici pentastellati, sotto elezioni, chiedono il rispetto della legalità e la sindaca di Roma si dissocia dal comportamento di Spada, dall’altro, non solo viene giustificato chi invoca “il metodo Spada”, ma si puniscono le vittime delle minacce”. Così Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico alla notizia di quanto avvenuto nel consiglio comunale dell’XI Municipio. –
“È quello che è successo nel consiglio comunale dell’XI municipio della Capitale, dove l’ufficio di presidenza ha assegnato tre giorni di sospensione dai lavori ai consiglieri Pd Veloccia, Lanzi, Fainella e Vastola, mentre – spiega la deputata Dem - al consigliere Talamoni, che chiese alla Polizia Locale di allontanarli ‘con il metodo Spada', non è stata disposta alcuna sanzione”.
“Evidentemente il Movimento 5 stelle non ha intenzione di rispettare quanto promesso in campagna elettorale e rendere l’amministrazione una casa di vetro. La trasparenza – conclude Di Salvo - è invocata solo a parole, nella vita reale dagli esponenti pentastellati solo opacità”.