“La scelta di Facebook rappresenta il giusto approccio alla controversa materia del rapporto tra la regolazione dei mercati e la dimensione globale dei giganti del web”. Lo dichiara Sergio Boccadutri, deputato e responsabile Innovazione del Partito democratico, per commentare la decisione dell’azienda di contabilizzare i propri ricavi nello stesso stato in cui li realizzerà.
“E’ quindi corretto affrontare la questione sotto il profilo della stabile organizzazione, diversamente ogni proposta di ‘digital tax’ che discrimina tra off-line e on-line, ha l’unico effetto di penalizzare imprese e utenti. Inoltre, si corre il rischio di una ‘doppia imposizione’ per le aziende residenti all’estero, ma anche quello di zavorrare le aziende italiane che vogliono crescere anche sui mercati internazionali, utilizzando il web. Si deve lavorare per creare un ambiente favorevole per la crescita delle nostre aziende, per farle diventare dei campioni europei in grado di competere con i giganti americani. Certo, serve una misura per evitare distorsioni tra paesi europei, ma appunto è in Europa che va trovata una soluzione”.
“Quello di oggi è anche è il risultato di chi ha sostenuto la necessità che la politica si occupasse della questione, ma adesso, a ridosso di una decisione europea ad aprile, procedere da soli non mi sembra una buona idea”, conclude.