Oggi, insieme al collega Maurizio Bernardo, ho presentato una mozione per chiedere al governo di fare le verifiche sull’assegnazione di Ema alla città di Amsterdam, tenendo conto degli impegni assunti sulla disponibilità e i tempi della sede presi da ogni Paese all’atto della candidatura. Chiediamo inoltre al governo di esercitare le dovute pressioni in sede europea perché il Paese vincitore adempia a questi impegni o in caso contrario si riconsideri la candidatura di Milano. Come abbiamo sempre detto durante la campagna per Ema, lo spostamento non deve pregiudicare il diritto alla salute dei cittadini europei, e quindi deve essere assicurata la continuità operativa di Ema. In questo momento, più di un elemento trapelato fanno dubitare che la città di Amsterdam sia in grado di tenere fede agli impegni presi e questo è motivo di grande preoccupazione.
Lo afferma Lia Quartapelle, coordinatrice dell’Intergruppo parlamentare a sostegno della candidatura di Milano per Ema.