" La firma del contratto degli statali, dopo dieci anni di stop, è una buona notizia. Il Governo Gentiloni ha risolto un problema che si trascinava da troppo tempo e che aveva umiliato un intero comparto di lavoratori: il passo successivo dovrà essere quello dello sblocco del turnover, se è vero che da qui ai prossimi 5 anni lasceranno la Pubblica Amministrazione circa 500.000 lavoratori che raggiungeranno l'età del pensionamento. Un'occasione per frenare la fuga dei giovani cervelli e per ammodernare il settore pubblico". Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
"Questi buoni risultati - prosegue - sono però offuscati dall'errore commesso nella legge di Bilancio a proposito del No all'innalzamento della indennità di licenziamento. Una scelta miope, anche perché il tema è ormai all'attenzione della Corte. Sul Jobs Act pende, infatti, un giudizio di anticostituzionalità".
"Noi continueremo la nostra battaglia affinché nel programma del PD, in vista della battaglia elettorale, il tema della revisione delle regole sui licenziamenti e del lavoro diventino centrali, se vogliamo rimanere un partito di sinistra. Si tratta di argomenti che non possono essere concepiti solo come una merce di scambio che serve per formare una coalizione con i partiti che stanno alla nostra sinistra. E da derubricare se l'operazione non va in porto", conclude.