Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
la Corte di Cassazione in data 12 aprile 2018 accoglieva il ricorso presentato dalla Procura della Repubblica di Genova, in merito ai 48 milioni 969 mila euro di cui il tribunale di Genova aveva ordinato la confisca, condannando il 24 settembre 2017 l'on. Umberto Bossi, il tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito e altri tre imputati – ex revisori contabili del partito;
in particolare, la sentenza emessa in primo grado dal tribunale di Genova condannava a 2 anni e 6 mesi di reclusione Umberto Bossi e 4 anni e 10 mesi Francesco Belsito, con l'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni per truffa aggravata ai danni dello Stato, relativamente alla percezione fraudolenta dei rimborsi elettorali;
nelle motivazioni della suddetta sentenza della Corte si dispone che «(..) ovunque venga rinvenuta (...)» qualsiasi somma di denaro riferibile alla Lega Nord – su conti bancari, libretti, depositi – deve essere sequestrata fino a raggiungere 49 milioni di euro;
il Ministro dell'interno, nel commentare tale decisione ha parlato, come riportano i media, di «sentenza politica» ed anche altri dirigenti della Lega hanno sostenuto: «Forse l'efficacia dell'azione di governo della Lega dà fastidio a qualcuno, ma non ci fermeranno certo così» usando parole gravissime e inquietanti;
Francesco Belsito, commentando la sentenza di condanna emessa dal tribunale di Genova, a suo tempo, aveva affermato testualmente «avevo rapporti con tutti i maggiori dirigenti del Carroccio quando ero tesoriere, anche quelli che fanno finta di non avermi mai incontrato. Certo anche con Matteo Salvini (...)» –:
quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere il Governo e, in particolare, se non ritenga di adoperarsi per evitare che dichiarazioni di membri del Governo determinino elementi di conflittualità tra organi dello Stato.