Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
Mosaicoon una delle start-up più importanti del panorama italiano e anche una delle più longeve è in fase di fallimento;
una società famosa in tutto il mondo che in quasi dieci anni di attività è arrivata a fatturare fino a 20 milioni di euro e ha aperto sedi, oltre che all'isola delle Femmine, dove è nata, anche a Milano, Roma, Singapore, New Delhi, Seoul, Londra;
nonostante la crescita costante e una posizione importante nel settore della comunicazione video online, non ha retto alla concorrenza dei colossi del web, Google e Facebook e, a seguito del costante calo di clienti negli ultimi due anni, è arrivata la decisione del management di chiudere;
questa chiusura comporterà la perdita di circa 120 posti di lavoro nella stragrande maggioranza dei casi qualificatissimi e in un settore innovativo;
è una grave perdita per tutto il Sud che vuol riscattarsi e che ha dato dimostrazione di potercela fare con creatività e ambizione;
Mosaicoon testimonia una delle principali difficoltà imposte al sistema imprenditoriale da una sempre più estrema finanziarizzazione e dal sempre maggiore monopolio nel settore hi-tech, in mano a pochi colossi –:
se il Governo non intenda valutare l'opportunità dell'apertura di un tavolo di confronto per affrontare nel merito la questione Mosaicoon e i problemi di sistema che ne stanno determinando la crisi, al fine di individuare possibili soluzioni a salvaguardia dei livelli occupazionali e della presenza della medesima impresa in un settore importante dell'economia, nonché per evitare la fuga di cervelli e garantire la tutela dei brevetti nei confronti dei grandi colossi del web.