“La ditta Bekaert sospenda la procedura della chiusura dello stabilimento di Figline”. Lo ha chiesto oggi David Ermini, deputato del Partito democratico, con un’interpellanza urgente al ministro dello Sviluppo economico.
“L'atteggiamento della Bekaert – spiega - è stato, oggettivamente molto, molto deludente, perché sempre assolutamente negativo. Davanti alle tante richieste ricevute, comprese quelle del ministro Di Maio e del governatore Rossi, le risposte dell’azienda sono assolutamente negative: ‘Continueremo nella procedura; se nei 60 giorni che adesso rimangono ci saranno altre proposte ne potremo parlare, ma non intendiamo sospendere la procedura’. La sospensione, invece, è importante anche ai fini dell'utilizzo del fondo Lotti-Calenda, che fu istituito nella passata legislatura, e che serve per la reindustrializzazione poli e siti, in modo che si possano mantenere quei posti di lavoro. E non soltanto quelli delle persone che oggi ci lavorano, ma l’occupazione futura di quella zona e di quel territorio”.
“E’ quindi assolutamente indispensabile che la produzione attualmente continui. Chiediamo per questo che il Ministero la prossima settimana riconvochi la Bekaert, che arrivi la sospensione della procedura della chiusura dello stabilimento. E’ soltanto in questo modo che si può procedere”, conclude.