“Il sottosegretario Dell’Orco nel rispondere all’interrogazione presentata da Luciano Pizzetti, capogruppo del Pd in commissione Trasporti della Camera, in merito ad un possibile stop alla fusione tra Anas e Ferrovie annunciato dai due sottosegretari alle Infrastrutture della Lega, ha testualmente riferito che ‘alle dichiarazioni riportate dagli esponenti di governo non si può attribuire alcun valore specifico o forma di vincolo rispetto alle decisioni dei soggetti interessati’. In pratica il sottosegretario del M5S ha derubricato a mere posizioni personali le interviste apparse su La Stampa e sul Corriere della Sera del 18 luglio dei sottosegretari Rixi e Siri che annunciavano uno stop alla fusione Anas-Ferrovie. Dell’Orco ha inoltre comunicato che il ministro Toninelli il 3 luglio ha informato il presidente della commissione Trasporti della Camera che in merito al trasferimento delle azioni dei gruppi di Anas e Ferrovie vi è un confronto aperto con il Mef , azionista di maggioranza al 100%. Dalla risposta offerta in Commissione è del tutto evidente la divisione esistente tra Lega e 5 Stelle su scelte strategiche per il Paese come può essere il processo di fusione Anas-Ferrovie. Una divisione che rischia di pregiudicare un’operazione che ha una grande valenza in termini di investimenti e sviluppo, un gruppo che può contare su 80 mila dipendenti, 10 miliardi di fatturato e una capacità di alzare il livello di competitività del sistema Paese e che il precedente governo aveva fortemente voluto proprio per queste ragioni. C’è quindi da essere seriamente preoccupati se il governo è costretto a smentire nelle sedi istituzionali ciò che viene annunciato sui giornali”.
Lo afferma Davide Gariglio, deputato del Pd in commissione Trasporti della Camera.