“La campagna elettorale tutta giocata su promesse di risarcimenti e giustizia per i risparmiatori è ormai lontana. Ora il governo non solo non se ne occupa più, ma sceglie di penalizzarli bloccando il fondo di ristoro previsto nella scorsa legge di Bilancio. Cosa intendono fare il premier e il ministro dell’Economia per dare respiro a tutti i risparmiatori ancora in attesa?”
Lo chiede Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, in una interrogazione al presidente Conte e al ministro Tria –
“Per il Fondo di ristoro finanziario è già pronto il decreto attuativo, messo a punto dall’ex sottosegretario all’Economia Baretta, ma – sottolinea la deputata Dem - del varo ancora non c’è traccia. Nella foga di “trovare la soluzione migliore” i soldi restano bloccati e i risparmiatori truffati a bocca asciutta”.
“Sono trascorsi poco più di sei mesi da quando Di Maio chiedeva di “risarcite i risparmiatori tagliandovi lo stipendio parlamentare”, e da quando Salvini voleva mandare “in galera tutti i complici di queste truffe, da Banca Etruria a Monte Paschi. E pagheranno, a testa alta”. Ora, terminata la campagna elettorale, i vicepremier hanno smesso di occuparsene. Spieghino in Parlamento e agli italiani – conclude Rotta - che fine hanno fatto i soldi stanziati per il fondo e se sono stati distratti su altri provvedimenti del loro contratto”.