“La mancata pubblicazione delle graduatorie per il finanziamento dei progetti SPRAR rende evidente che Salvini vuole tenere il Paese in un perenne stato di emergenza per proseguire una campagna elettorale senza fine”.
Lo dichiara Elena Carnevali, dell’ufficio di presidenza del gruppo parlamentare del Partito Democratico, a seguito della risposta del ministro dell’Interno alla sua interrogazione urgente.
“Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, seppur su base volontaria dei comuni italiani, ha mostrato che l’accoglienza diffusa è efficace nell’integrazione oltre che essere un valido aiuto al superamento dei Centri di accoglienza straordinari, che – sottolinea la deputata Dem - troppo spesso, agendo sotto la spinta dell’emergenza, hanno creato disagi e speculazioni. Il ministro dell’Interno adduce al ritardo motivi di criticità di carattere finanziario, ma mente sapendo di mentire. Sono già nel bilancio di previsione dello Stato per il 2018 e nel bilancio per il triennio 2018-2020 quasi un miliardo e duecento milioni, cioè quasi quattrocento milioni di euro all’anno. La diminuzione degli arrivi sul nostro territorio – spiega ancora -, facilmente rilevabili dallo stesso cruscotto statistico del Ministero, rende il finanziamento a bilancio più che sufficiente alla distribuzione. Inoltre nel Decreto Ministeriale del 2016 è prevista la gradualità del finanziamento sulla base della graduatoria, sempre se fosse pubblicata. Di cosa parla allora Salvini? Probabilmente solo del bisogno di portare avanti il sistema deviato dell’accoglienza straordinaria”
“Il ministro a parole si dichiara dalla parte degli enti locali, ma – conclude Carnevali - nei fatti li penalizza, svendendoli per un giorno in più di propaganda e mettendo a rischio anche i contratti da stipulare per i servizi e per il personale”.