Presidente, noi sosteniamo questo provvedimento, non solo perché anche noi l'abbiamo presentato, non solo perché è il frutto di un lavoro dei Governi a guida Renzi e poi Gentiloni e, anche, lo vogliamo ricordare, del deputato Davide Mattiello, in questo nostro gruppo, persona impegnata da sempre in Libera e nella lotta contro le mafie; ma la ragione di fondo è che si tratta di un atto importante contro la criminalità e contro le mafie.
Molto si è parlato, a livello di opinione pubblica, dei casi dei cosiddetti latitanti eccellenti, cioè di persone note che soggiornano lì, negli Emirati Arabi, sfuggendo alla giustizia italiana, però si è parlato meno di altre situazioni, di persone ricercate dalle autorità giudiziarie italiane, alcune condannate in via definitiva o rinviate a giudizio, per reati che vanno dall'associazione mafiosa, al concorso esterno, per passare al narcotraffico e ad altri reati molto gravi.
Per questo, dunque, la ratifica, secondo noi, è molto importante, non solo per assicurare alla giustizia italiana delle figure che sono fuggite, ma anche come elemento di deterrenza, perché si afferma che non c'è più, a poche ore di volo, un'oasi di latitanza; non c'è più la possibilità di farla franca.
Quindi, anche così si assesta un colpo alle organizzazioni criminali, che, come è noto, hanno una dimensione sempre più sovranazionale.
Infine, noi sosteniamo questo provvedimento perché è un tassello importante di un lavoro compiuto negli ultimi cinque anni dai Governi e dal Parlamento. Lo voglio ricordare.
Ci sono tantissimi nuovi parlamentari che, non essendo stati presenti, magari non hanno contezza del lavoro svolto, però penso che sia utile ricordare che sono stati anni importanti nella lotta contro le criminalità, contro la corruzione e contro le mafie.
Ad esempio, sono stati gli anni - lo cito ovviamente con la morte nel cuore che abbiamo tutti - della legge contro il caporalato che deve essere applicata e non rivista ; cito ad esempio le leggi che abbiamo fatto per istituire il reato di autoriciclaggio, per inasprire il voto di scambio politico-mafioso; cito le leggi che abbiamo approvato sui reati ambientali. Lo dico perché c'è una tendenza del Governo a voler demolire, a voler smantellare troppe cose. Per questo ve lo diciamo preventivamente, mentre approviamo tutti insieme un provvedimento come questo: non vogliate smantellare anche il grande lavoro svolto sui temi della lotta alla corruzione e alle mafie, perché noi ci metteremo in tutti i modi di traverso per impedirvelo (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Infine, vi invitiamo ad applicare davvero una conquista storica quale il nuovo codice antimafia e la riforma dei beni confiscati. Noi non pretendiamo esercizi di onestà intellettuale dal Ministro dell'Interno, tuttavia fa specie ascoltare frasi retoriche sulla lotta alle mafie, sui rafforzamenti di personale all'Agenzia dei beni confiscati, dimenticando di dire che si tratta semplicemente di dare corso a norme e decreti legislativi approvati dal precedente Governo e dal precedente Ministro dell'Interno, il democratico Marco Minniti. Ma del resto se l'unico atto coerentemente antimafia compiuto dall'attuale Ministro dell'Interno è stato quello di querelare Roberto Saviano be', ça va sansdire insomma. Anche oggi, come negli ultimi anni dunque, si sta approvando un atto importante di contrasto alle mafie e alla criminalità, un atto che voi, noi tutti ereditiamo da Governi che per anni hanno cercato di lavorare davvero per la legalità e per il Paese: è con questa convinzione che, con piena coerenza, annunzio il voto del Partito Democratico.