Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
il Consiglio dei ministri del 6 settembre 2018 ha approvato il disegno di legge «Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione»;
da un articolo pubblicato il 4 settembre 2018 sul quotidiano Il Tirreno, si è appreso dell'archiviazione dell'indagine sulle irregolarità nella gestione dell'azienda pubblica dei rifiuti Aamps di Livorno;
dalla richiesta di archiviazione emergerebbe che lo studio Lanzalone & partners ha intrattenuto con il comune di Livorno un rapporto di collaborazione sin dalla fine di dicembre 2015 per la vicenda dell'azienda pubblica dei rifiuti Aamps di Livorno;
la sussistenza di una collaborazione non occasionale tra l'allora avvocato Alfonso Bonafede e l'avvocato Lanzalone risultava anche da una mail datata proprio 7 gennaio 2016, indirizzata tra gli altri al sindaco di Livorno Nogarin, all'assessore Lemmetti, allo stesso Lanzalone e all'avvocato Francesco Costantini;
il 2 agosto 2018 proprio il Ministro Alfonso Bonafede, rispondendo presso il Senato della Repubblica a un'interrogazione sui suoi rapporti con l'avvocato Lanzalone, arrestato per corruzione a giugno 2018 nell'ambito della maxi inchiesta sulla costruzione dello stadio della Roma, si era così espresso: «Negli ultimi sei anni non ho avuto alcun rapporto professionale con l'avvocato Luca Lanzalone» –:
se non ritenga di dover fare urgentemente chiarezza in merito ai rapporti professionali intercorsi tra il Ministro Bonafede e Lanzalone nel 2016, quando era già deputato della Repubblica, nonché se ritenga eventualmente compatibili tali rapporti con la politica anticorruzione che il Governo intende intraprendere.