“A causa del governo, che per ragioni politiche non riunisce il Cipe, il 4 ottobre 59 persone rischiano di perdere il lavoro”. Lo dichiara Alessia Morani, deputata del Partito democratico, a margine della riunione sindacale indetta a Fabriano da Feneal, Filca e Fillea per affrontare il problema dei lavoratori impiegati nella realizzazione del Quadrilatero e dell’asse viario Umbria-Marche.
“La procedura di mobilità – spiega – avanzata da Astaldi, impresa incaricata di eseguire i lavori, è in scadenza. Il 4 ottobre l’azienda procederà al licenziamento di un terzo dei lavoratori impegnati per la realizzazione dell’opera. La decisione è legata al fatto che i finanziamenti per il terzo/quarto lotto della Pedemontana delle Marche non sono stati ancora sbloccati. Per farlo è sufficiente una riunione del Cipe ma il governo non lo riunisce perché in disaccordo sulle opere da finanziare decise dai precedenti governi. Una riunione del Cipe è fissata per la seconda decade di ottobre ma a quel punto la sorte dei lavoratori sarà già segnata”.
“In altre parole le stesse persone che a ogni piè sospinto ripetono il mantra del reddito di cittadinanza hanno deciso di condannare alla disoccupazione 59 persone per questa insana ossessione di cancellare il lavoro fatto dai governi precedenti. E’ l’ennesima, indecente contraddizione di questo governo. Se Di Maio e Toninelli tengono ai lavoratori, intervengano per evitare questo scempio ”, conclude.