“Anche sulla verifica delle condizioni in cui versano i ponti e le infrastrutture del nostro Paese il governo non riesce ad andare oltre gli annunci non sostanziati da dati e timing di realizzazione”. Lo dichiarano Gian Mario Fragomeli e Elena Carnevali, deputati del Partito democratico, a proposito della risposta del governo alla loro interpellanza in merito alla questione del censimento dello stato di salute di ponti e cavalcavia stradali e alla condivisione di tali informazioni tra gli addetti ai lavori.
“Il governo – spiegano - ha risposto in ‘burocratese’, ipotizzando la creazione di una fantomatica agenzia di controllo, senza però dare la benché minima indicazione di una tempistica o di una metodologia operativa. Il 27 maggio 2017 è stata approvata una mia risoluzione in Commissione Trasporti con la quale si impegnava il Governopro tempore a promuovere tavoli tecnici, condivisi tra i vari Enti territoriali interessati, al fine di produrre, entro un anno, un sistema digitalizzato - su base regionale ma supervisionato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - che raccogliesse i dati del censimento delle infrastrutture viarie sospese. Al Ministero avevamo, insomma, già fornito gli strumenti, la metodologia e la tempistica, per realizzare questa fondamentale rete telematica. tuttavia, una volta ancora, questo Governo ha dimostrato di voler pensare più alla forma che alla sostanza e, senza forse rendersi conto della gravità della situazione nella quale ci troviamo, ha rimandato il tutto,sine die, alla creazione di una fantomatica, ulteriore, agenzia di monitoraggio”.
“All’esecutivo vorrei perciò ribadire che è non è più il tempo di inseguire le scadenze. E’ venuto il momento di anticiparle: la situazione è definitivamente emergenziale e, in Italia, le persone continuano a morire schiacciate sotto ponti che si sbriciolano come castelli di sabbia”, concludono.