Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:
il 24 gennaio 2018 presso il Consiglio di Stato si discuterà in merito al progetto di autorizzazione dell'impianto di stoccaggio di 9 mila metri cubi di Gpl in territorio di Chioggia in provincia di Venezia;
l'Avvocatura di Stato si pronuncerà a difesa dell'impianto e per la sua realizzazione;
tale posizione oggettivamente stride con il recentissimo comunicato stampa congiunto rilasciato dai Ministri dello sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti e per i beni e le attività culturali che si sono dichiarati contrari all'opera;
il ricorso al Consiglio di Stato giunge dopo il pronunciamento del Tar che ha dato ragione alla Costa Bioenergie che ha impugnato la delibera di «stop» all'impianto e al ripristino dei luoghi dell'amministrazione comunale di Chioggia;
appare quanto mai maldestro, ad avviso dell'interrogante, il tentativo degli esponenti dell'Esecutivo di scaricare le responsabilità sulla precedente amministrazione comunale, poiché la condotta del Governo appare più funzionale alla ricerca di alibi che non ad affrontare il merito della vicenda;
il 24 gennaio 2018 si svolgerà proprio in concomitanza con la riunione del Consiglio di Stato una mobilitazione a Roma delle popolazioni locali contrarie all'opera;
è stata promossa una «Carta di Chioggia» per chiedere al Governo di non autorizzare l'impianto articolata in sei punti argomentati, documento oggetto di ampi dibattiti a livello territoriale –:
quale sia la posizione ufficiale del Governo sulla questione e quali iniziative intenda assumere al riguardo, anche rispetto alla posizione assunta dall'Avvocatura dello Stato, al fine di non procedere all'autorizzazione per la realizzazione di suddetto impianto nel territorio di Chioggia.