“Crescono gli infortuni, crescono le malattie professionali, ma Di Maio taglia 1,5 miliardi in tre anni all’INAIL e se ne vanta pure. Ma con che faccia? Si dovrebbe vergognare”. Lo dichiara Chiara Gribaudo, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico, commentando i dati diffusi dall’INAIL di questa mattina.
“Meno di una settimana fa avevamo avvertito il Ministro Di Maio, durante il question time alla Camera, dei numeri preoccupanti in merito incidenti sul lavoro nel nostro Paese, chiedendogli di fare un passo indietro rispetto alle scellerate scelte della legge di bilancio. Oggi – sottolinea la deputata Dem - INAIL ci dà tristemente ragione: nel 2018 sono morte 1133 persone sul posto di lavoro, 104 in più del 2017”.
“inolter, come contropartita all’Istituto, Di Maio ha modificato il Testo unico INAIL andando a tagliare i risarcimenti ai lavoratori infortunati e a premiare ulteriormente i datori di lavoro responsabili degli incidenti, che godranno di un’inedita discrezionalità del giudice per le somme da pagare. Il Ministro, di fronte ai dati di questa mattina, dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza e conclude - fare marcia indietro il prima possibile, o non abbia più il coraggio di venirci a parlare di dignità del lavoro.”.