“Pur di perseguire il loro obiettivo di togliere l’obbligatorietà dei vaccini, la ministra Grillo e il ministro Bussetti sono pronti a tirare fuori dal cilindro ogni possibile coniglio. Oggi è il turno dell’introduzione della figura del medico scolastico. Proposta che fa il paio con il cosiddetto ‘obbligo flessibile’. ‘Anche sui vaccini - spiega la ministra - il medico scolastico potrebbe essere di aiuto sul tema dell’offerta attiva permettendo coperture vaccinali alte senza necessariamente imporre’. Siamo sempre lì, al tentativo di togliere l’obbligatorietà, contrariamente a tutti i dati relativi in particolare alle coperture di morbillo e varicella.
Ma al di là del merito della proposta, come si fa ad ipotizzare l’istituzione di un medico scolastico in un Paese dove mancano i medici nelle corsie. Le risorse stanziate per gli specializzandi sono insufficienti, i bandi negli ospedali vanno deserti, nelle valli e nei luoghi periferici non ci sono medici di medicina generale. Tra pensionamenti ordinari e Quota 100, nei prossimi 5 anni mancheranno 45mila medici. Siamo ormai al ridicolo. Eppure i professionisti della sanità meriterebbero un altro riconoscimento, forse la ministra dimentica che i pediatri di famiglia sostengono egregiamente le famiglie, peccato che siano troppi pochi.
L’esigenza di contrastare la diffidenza vaccinale va realizzata fidandosi soprattutto della scienza, dei dati epidemiologici e valorizzando il lavoro dei pediatri, senza mettere a serio rischio la salute dei bambini”.
Così Elena Carnevali, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.