"Più disoccupazione. Più debito pubblico. Crescita del Pil praticamente nulla e risalita della pressione fiscale. Tagli alle imprese e al trasporto pubblico. Tutto scritto nero su bianco nel Def. Ci si aspetterebbe da Conte e dai suoi ministri almeno l’ammissione del fallimento e un’inversione di marcia per puntare sugli investimenti, che invece hanno tagliato, e su misure efficaci per la creazione di nuova occupazione. Niente di tutto questo. Anzi si torna a prendersela con l’Europa e con quanti mettono in guardia dai rischi di peggioramento per l’economia italiana senza un tempestivo cambiamento di rotta: copione già visto in autunno e che ha portato l’Italia sull’orlo del baratro. Invece di occuparsi delle elezioni del 26 maggio Lega e Cinquestelle si concentrino su come riparare ai propri errori e sbloccare il Paese".
Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.