“Finalmente anche il governatore del Veneto si accorge che l’inquinamento da Pfas è una questione nazionale”.
Così la parlamentare veneta Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commenta le dichiarazioni del presidente Luca Zaia
“I governi a guida Pd hanno decretato lo stato di emergenza, previsto il commissariamento dell’area colpita e investito 80 milioni, ma non solo. Attraverso una legge di civiltà – spiega la deputata Dem - abbiamo lavorato per risolvere l’inquinamento da Pfas e per eliminare alla radice i reati legati all’inquinamento. Ora Zaia chiede al suo governo di intervenire, ma – sottolinea - dimentica che sono ancora da spiegare le responsabilità della provincia di Vicenza a cui, a quanto emerge, era nota già al 2006 la tossicità di Pfas e la presenza nelle acque”.
“Noi intanto attendiamo ancora che dal ministero della Salute si attivino per mettere in campo ricerche e risorse affinché- conclude Rotta - sia garantito il diritto alla salute per oltre 500mila le persone nel Veneto coinvolte dall'inquinamento da Pfas”.