Nuova interrogazione a ministro Lavoro e Sviluppo Economico
“Con Unilever ci troviamo davanti alla cronaca di una morte annunciata, davanti alla quale il governo non ha fatto nulla. I 76 licenziamenti e il mancato rinnovo del contratto nello stabilimento di Sanguinetto fanno seguito alle 28 uscite dello scorso anno, per le quali avevo già sollecitato il governo affinché intervenisse in una grave crisi aziendale e occupazionale del territorio veronese. Ma nulla è stato fatto”.
Lo dichiara la parlamentare veronese Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, firmataria di un’altra interrogazione al ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico
“I licenziamenti collettivi, che porteranno al dimezzamento degli addetti dello stabilimento, sono frutto di una delocalizzazione della produzione in Portogallo, dove è abbattuto il costo del lavoro – spiega la deputata Dem -. In un anno di appelli alla Regione, al Comune e ai ministeri competenti, per trovare una soluzione positiva per i lavoratori e per il sistema produttivo del territorio, prendiamo tristemente atto che c’è stato un colpevole disinteresse”.
“Questa mattina è iniziato lo sciopero dei lavoratori Unilever, inoltre ci sarà un incontro tra rappresentanze sindacali e i vertici aziendali, ma del governo non c’è traccia. Non si possono lasciare soli i lavoratori, perché in questo momento sono messi a repentaglio non solo la sopravvivenza economica di 77 famiglie, ma un intero comparto con le loro professionalità. – conclude Rotta - Chiediamo al governo un moto di responsabilità”.