“Nell’elenco dei disastri economici del ‘governo del cambiamento’ e dei conseguenti maggiori costi scaricati sui cittadini va definitivamente aggiunto anche quello dei mutui per la casa. A segnalare questa tendenza negativa è oggi la Banca d’Italia, che avverte come ad aprile i tassi per ottenere un finanziamento per l’acquisto di una abitazione abbiano raggiunto quota 2,26%, era 2,17% a marzo. Stessa tendenza per i tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie saliti sempre ad aprile all’1,46%, dall’1,42% del mese precedente. Dove sono adesso quelli del ritornello ‘non c’è alcuna relazione fra lo spread e i tassi di interesse dei mutui della casa’? Dove sono i pifferai dei Di Maio e dei Salvini che cantavano le lodi dei benefici di questo esecutivo per gli italiani? Il ‘prima gli italiani’ si è ormai trasformato in ‘prima pagano gli italiani’”.
Così Debora Serracchiani, capogruppo Dem in commissione Lavoro della Camera.