“Ormai è una prassi: questo Governo fa esattamente il contrario di quanto dichiara: invece di sbloccare i cantieri, questo governo li blocca e procede con improvvisazione secondo un collage di interessi sparsi e senza organicità”. Lo ha dichiarato Maria Chiara Gadda, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura alla Camera, intervenendo in Aula durante le votazioni del decreto Sblocca cantieri.
“Con il cosiddetto decreto ‘Sblocca cantieri’ – spiega - si condanneranno ulteriormente all’incertezza centinaia di opere pubbliche. Il governo non è intervenuto sul vero tema, che è la riduzione dei tempi delle procedure, e nulla è stato fatto sul contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata che mina alle basi la competitività del Paese e la sana concorrenza tra le imprese. Così come da mesi sono sospesi miliardi di opere pubbliche per l’incapacità di questo governo di decidere sull’Alta velocità, su infrastrutture strategiche al Nord così come al Sud. Una stasi che danneggia persino il nostro sistema agroalimentare e il Made in Italy, penalizzato dalla inefficienza di reti fisiche e digitali. Inoltre, la sospensione delle misure sull’appalto integrato e il ritorno alla sciagura del massimo ribasso e alla pratica del sub appalto, sono una mannaia sui lavoratori, sulla sicurezza e sulla qualità delle opere. Le misure proposte sono, insomma, frutto della estemporaneità: servirà un nuovo regolamento generale e diciotto decreti attuativi che porteranno nuova incertezza al sistema. Al nostro Paese serve realizzare le opere utili, in tempi e costi certi”.
“In tutto ciò il ministro Toninelli è assente: in Aula così come in commissione. Che dica al Paese quali opere pubbliche si vogliono realizzare. Con queste norme si manda inoltre al Paese un messaggio di resa, sembra che senza commissari straordinari che operano in deroga a questo codice stesso, non si possano realizzare opere in Italia”. Un peccato che il governo non abbia nemmeno accolto il mio ordine del giorno, in cui si chiedeva di analizzare entro l’anno gli effetti prodotti da queste norme e da queste sospensioni, al fine di correggere con tempestività eventuali storture del sistema”, conclude.