Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, recante disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici
Grazie, Presidente. Ha già detto a nome dei Democratici la collega Braga cose molto puntuali e precise. Io intervengo quasi a titolo personale, Presidente, avendo seguito per due anni il percorso del recepimento delle direttive europee. Lo dico perché abbiamo lavorato in Commissione a lungo con i colleghi del MoVimento 5 Stelle e con i colleghi anche di Forza Italia per questo recepimento e per rendere a questo Paese finalmente un quadro normativo certo e serio (e serio!). Lo dico perché vorrei dare due numeri: sono molto rattristato dal disinteresse e quasi dal fastidio che questa discussione ha provocato oltre che dall'assenza.
Sottosegretario, lei ha la nostra simpatia, perché lei sta qui a prendersi anche le ingiurie di chi se le dovrebbe prendere, però non è molto serio, mi creda, che qui manchi il Ministro delle Infrastrutture (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Se questo è un decreto così decisivo per il Paese, dov'è il Ministro competente, dov'è? È questo il punto. Allora, voglio dire solamente questa cosa per togliere un pregiudizio: tutti quanti, chi si occupa di opere pubbliche, chi ha fatto il sindaco, l'amministratore - purtroppo ce ne sono molto pochi in questo Parlamento -, sa che le opere funzionano o non funzionano per tre motivi essenziali. Il primo è che ci sia la disponibilità delle risorse, cioè che ci siano programmazioni di lungo periodo. Per questo, quando avete sospeso il finanziamento al piano per le periferie, avete fatto una bestialità enorme (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico), perché avete tolto certezza ai finanziamenti ai sindaci, e quindi avete bloccato le relazioni con i sindaci. La seconda cosa è la qualità del progetto. Allora, il codice appalti che effetti ha avuto sulla qualità del progetto? Le progettazioni sono aumentate del 300 per cento, l'importo delle progettazioni fino a 700 milioni di euro: erano a 100 milioni di euro. Questo era il frutto del lavoro fatto insieme. Perché volete tornare indietro a riaffidare la progettazione alle aziende? Perché il ritorno all'appalto integrato? Perché non favorire le cooperative di professionisti? Perché? L'Italia è un'anomalia sul massimo ribasso, tutti gli altri Paesi non hanno il massimo ribasso. È questa la novità che porterà il beneficio negli appalti pubblici? È questa la vostra straordinaria rivoluzione, ritornare indietro all'era berlusconiana? Questo è il punto fondamentale.
Ma i dati vi dicono anche che i lavori pubblici stavano crescendo dopo il codice degli appalti. Avete detto balle, balle! C'è un rapporto che è fatto dalla Camera, a cui avete assistito, della Commissione ambiente, vostro, un rapporto vostro, dove ci sono tutti i dati. Qualcuno li ha letti? Qualcuno li ha letti? Nel primo semestre 2018 e nel primo semestre 2017 i bandi stavano crescendo, le aggiudicazioni del 70 per cento. Avere cambiato il quadro normativo, come state facendo oggi, è il danno più grave che potete fare, il danno più grave al nostro Paese (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico), che ha un bisogno come il pane di investimenti pubblici, che sotto di voi sono crollati, perché prima di voi crescevano, e questa è una grande bugia di cui vi portate totalmente la responsabilità. Adesso leggo rapidamente le opere che verranno sbloccate da questo provvedimento, signora Presidente…. Mi scusi, mi ero perso perché non mi venivano in mente. Non mi venivano in mente le opere che venivano sbloccate da questo provvedimento (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Allora, adesso vi faccio l'elenco delle opere che sono sul sito del MEF come opere bloccate: non una di queste opere c'entra con il codice appalti. Sapete cos'è la Gronda di Genova? Non è sottoposta al codice appalti. Perché è bloccata? Perché è bloccata? Per un motivo politico, per un'opposizione politica. Sapete cos'è la TAV Torino-Lione? Non è sottoposta al codice appalti (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Sapete perché è bloccata? Per un motivo politico. Adesso vi continuo a leggere quelle che non c'entrano niente con il codice appalti, ma c'entrano con l'inefficienza del sistema. Sapete cos'è il Passante di Bologna? Non c'entra niente con il codice appalti, è partito prima. State raccontando balle! Sapete cos'è la Campogalliano-Sassuolo? È stata bloccata per un anno, sapete perché? Per motivi politici. Sapete cos'è la Jonica? Non c'entra niente con il codice appalti, era frutto della progettazione della vecchia legge obiettivo. Sapete perché è stata bloccata? Per motivi politici. Sapete cos'è il passante di Firenze ferroviario? Per motivi politici è bloccato. Che cos'è l'aeroporto di Firenze? Per motivi politici è bloccato. Il Mose per motivi politici, la Pedemontana lombarda per motivi politici (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Potrei continuare per settimane a elencarvi i lavori che avete bloccato voi, con cui non c'entra niente il codice appalti! È una vergogna senza precedenti quello che state facendo! Quella che state dando a questo Paese è una bugia senza precedenti. Allora voglio dire, e concludo, Presidente, al Gatto e alla Volpe, perché noi abbiamo una bellissima favola che racconta come qui ci hanno trattati tutti come Pinocchio, voi per primi, che non avete avuto l'umiltà e la pazienza di leggervi le cose che la vostra Camera vi fornisce per formarvi un'opinione libera. Non avete avuto l'umiltà e la pazienza. Il Gatto e la Volpe sono due personaggi della favola di Pinocchio, come lei sa. Il Gatto si fingeva cieco per ingannare Pinocchio e la Volpe si fingeva zoppa per ingannare Pinocchio. Ora, Di Maio e Salvini, che sono il Gatto e la Volpe di questo Governo, hanno ingannato noi, tutti noi (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Vi hanno raccontato una serie di balle, ma ricordatevi come va a finire questa storia: va a finire che Pinocchio si sveglia e ritorna umano; invece il Gatto, che si fingeva cieco, diventa veramente cieco, e la Volpe, che si fingeva zoppa, diventa veramente zoppa.