“Da quanto emerge nelle intercettazioni di Arata il contratto di governo è fondato su un’opera corruttiva. Altro che onestà e trasparenza! L’esecutivo si regge in piedi su un fantomatico accordo scritto sotto dettatura”.
Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico
“L’imprenditore forzista, che si prodigò poi per far avere un incarico di governo a Siri, si rivolse a lui – si legge dalle carte - ‘chiedendo e ottenendo che nel contratto di governo tra Lega e Cinque stelle si parlasse di biometano, onde poter utilizzare tale argomento a proprio favore’. E chissà quante altre cose verranno a galla col procedere dell’inchiesta. Qui si parla di modificare l’intervento governativo ad uso e consumo di un imprenditore. È così che si fanno gli interessi degli italiani? – chiede la deputata Dem –
“Salvini la smetta di scappare e venga in Parlamento a chiarire non solo sui suoi rapporti economici e politici con una potenza straniera come la Russia, ma anche su quanto sta emergendo su Paolo Arata, Vito Nicastri, considerato dai pm di Palermo vicino a 'Cosa Nostra', e sull’ex sottosegretario leghista Armando Siri. Insieme a lui – conclude Rotta - dovrebbero, però, riferire alle Camere anche Di Maio e gli esponenti pentastellati che hanno firmato quel contratto per spiegare su quali basi, oltre quelle corruttive è stato stilato e se vogliono continuare ad onorarlo”.