“L’ennesimo rinvio del dossier Asti-Cuneo al Cipe di oggi è davvero un brutto segnale: non è ancora stato pubblicato il parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti decisivo per l’approvazione del Piano economico finanziario, ma è chiaro che se fosse stato positivo oggi forse Toninelli avrebbe potuto festeggiare. Chiediamo che il parere venga immediatamente reso pubblico, perché l’A33 rischia di incappare nell’ennesimo incidente di percorso: aver trovato un ministro che a tutti i costi ha voluto stravolgere un piano pronto per aprire i cantieri e adesso non sa più dove mettere le mani”.
Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo, a margine del Cipe di oggi.
“Il ministro - aggiunge la deputata Dem - ripeteva giorni fa che per l’Asti-Cuneo erano in arrivo buone notizie, invece siamo ancora di fronte a un nulla di fatto. Sarebbe grave se fossero confermate le indiscrezioni della stampa, che a giugno denunciavano come le tariffe autostradali del piano Toninelli fossero un regalo al concessionario e un danno per i cittadini. Il concessionario dovrebbe rivedere per l’ennesima volta le cifre, con il rischio che preferisca tenersi l’A4 Torino-Milano fino a scadenza senza spendere un euro altrove. Questa commedia - conclude Chiara Gribaudo - va avanti da un anno ed è una presa in giro che le aziende, i cittadini e tutti i visitatori del basso Piemonte non si meritano”.