“Il decreto terremoto è l’inizio di una svolta, un grande passo in avanti e una grande vittoria di questo governo, perché inserisce norme su questioni inascoltate dal precedente governo, primo fra tutte l’abbattimento delle tasse: per sei volte avevo presentato la proposta e per sei volte era stata purtroppo bocciata dal governo gialloverde. Il taglio degli oneri fiscali, previdenziali e assistenziali che erano stati sospesi dall'agosto del 2016 a tutto il 2017 e che non dovranno più essere restituiti in misura integrale ma limitata al 40% è una misura importantissima voluta fortemente dal Partito Democratico, una battaglia che dura da anni e che andrà ad aiutare tutte le famiglie dei territori terremotati e che allinea il terremoto del Centro Italia con quello de L'Aquila. Marsilio, la Lega e i suoi alleati dovrebbero dunque tacere ed evitare di intestarsi le vittorie altrui. Visto che per sei volte il governo a trazione leghista aveva bocciato la mia proposta. Vediamo che il presidente della Regione Abruzzo assume atteggiamenti gattopardeschi, per quattro giorni ha inveito aspramente contro il provvedimento, ed ora vorrebbe mettere il cappello su una vittoria che è tutta del Pd e di questo governo. L’abbattimento del 60% delle imposte da restituire sta nella storia di questo territorio da quando nel 2011 lo conquistammo per i terremotati 2009. Perché Marsilio si accampa meriti non suoi? Forse perché si è reso conto che urlando contro il decreto sisma stava danneggiando i cittadini del cratere? Forse perché di queste norme i territori avevano bisogno da tempo e che queste richieste non avevano trovato risposte in questo anno e mezzo che abbiamo alle spalle? Al tavolo da Conte c’erano 4 regioni, il Sindaco di Teramo ed altri ancora, ma a nessuno di loro è venuto in mente di rivendicare un merito che è innanzitutto del governo e della maggioranza. La correttezza ed il rispetto sono importanti e mi auguro che gli scivoloni finiscano qua. La smetta il presidente della Regione perché questa propaganda politica sulla pelle e i soldi dei cittadini abruzzesi terremotati è molto dannosa e soprattutto in discontinuità con quanto da lui fatto in precedenza. Non ricordo sue proteste quando il governo a trazione leghista tolse 75 milioni di Euro alla ricostruzione dell’Aquila. “ Lo dichiara la deputata abruzzese del Pd, Stefania Pezzopane.