Ambiente

Legge Salvamare approvata alla Camera

24/10/2019

RECUPERO DEI RIFIUTI IN MARE E NELLE ACQUE INTERNE

PROMOZIONE DELL’ECONOMIA CIRCOLARE

 

La Camera ha approvato il disegno di legge “SalvaMare”, per contrastare l’abbandono dei rifiuti nei nostri mari, laghi e corsi d’acqua, sostenere i pescatori e proteggere l’ambiente. Un primo passo per il Green New Deal che vogliamo realizzare. Il testo passa ora all’esame del Senato

La presenza dei rifiuti in mare e nelle acque interne è un’emergenza mondiale che va affrontata rapidamente prima che le conseguenze siano irreparabili.

Tonnellate di rifiuti arrivano nei nostri mari, in particolare plastica, attraverso i fiumi che costituiscono la principale via di trasporto, le foci dei fiumi presentano infatti il maggior quantitativo di rifiuti galleggianti, ma altrettanto allarmante è la situazione dei fondali e delle spiagge. E il quadro non migliora salendo in superfice, dove abbondano macroplastiche e microplastiche.

Le materie plastiche sono le componenti principali dei rifiuti marini, che si stima rappresentino fino all'85% dei rifiuti trovati lungo le coste, sulla superficie del mare e sul fondo dell'oceano. Si stima che vengano prodotte annualmente, a livello mondiale, 300 milioni di tonnellate di materie plastiche, di cui almeno 8 milioni di tonnellate si perdono in mare ogni anno.

L'iniziativa legislativa si propone esplicitamente non solo di favorire il recupero dei rifiuti marini e nelle acque interne, ma anche di promuovere l'economia circolare.

In tale ottica viene disciplinata la gestione e il riciclo dei rifiuti accidentalmente raccolti in mare, mediante le reti durante le operazioni di pesca o con qualunque altro mezzo, e dei rifiuti volontariamente raccolti, nonché l’adozione di misure dirette a incentivare l’uso di attrezzature realizzate con materiali a ridotto impatto ambientale.

Vogliamo contribuire al risanamento dell’ecosistema marino e alla sensibilizzazione della collettività per la diffusione di modelli comportamentali virtuosi volti alla prevenzione dell’abbandono dei rifiuti in mare, nei laghi, nei fiumi e nelle lagune e alla corretta gestione dei rifiuti medesimi.