“Questo decreto rappresenta un cambio di passo rispetto alle politiche attuate dal governo precedente. Affronta il tema delle crisi aziendali da un altro punto di vista, quello del diritto al lavoro. Usciamo dalla propaganda, come quella subita dai pastori sardi abbandonati il giorno dopo la campagna elettorale, per entrare nel terreno della risoluzione di problemi, come sta avvenendo per il sito Whirlpool di Napoli. Puntiamo all’estensione dei diritti. Penso ai riders e più in generale ai lavoratori delle piattaforme digitali che ora avranno un contratto scritto e copertura per gli infortuni, le malattie professionali e la tutela della privacy per i dati sensibili. Stabilizziamo i dipendenti dell’Anpal, affrontiamo le crisi in Sicilia, Sardegna, Marche, riconosciamo i diritti per i cosiddetti ‘commercianti esodati’, diamo concretezza alla crescita verde con il fondo di transizione ambientale che alimenta il processo di decarbonizzazione verso le fonti rinnovabili e l’economia sostenibile. Questo decreto, dunque, ha la medesima impronta che diamo alla Legge di Bilancio: aumento dei salari attraverso il taglio delle tasse sul lavoro; asili nido gratis per i redditi medio bassi; assegno unico per le famiglie con figli. La nostra impostazione è quella di trovare le soluzioni e rispondere alle attese dei cittadini italiani”.
Così Debora Serracchiani, capogruppo dem in commissione Lavoro alla Camera, intervenendo in Aula per annunciare il voto favorevole del Gruppo Pd al decreto disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali.