Troppe discriminazioni e disuguaglianze impediscono alle donne di coniugare lavoro e famiglia. Mettere in campo azioni e misure per la parità salariale tra donna e uomo non è una questione di numeri. È una questione di civiltà, libertà e diritti.
Bene dunque che prenda il via in commissione l’esame della nostra proposta per garantire parità salariale tra donne e uomini.
In Italia le donne guadagnano fino ad un quinto meno degli uomini.
Dal 2006, esiste un codice delle pari opportunità. Ogni due anni, le aziende sopra i 100 dipendenti, devono redigere un rapporto sulla situazione del personale, con vari parametri per verificare che non vi siano discriminazioni e ostacoli basati sul genere. L’elenco delle aziende che inviano il rapporto non è pubblico; le sanzioni per coloro che non lo compilano molto poco incisive.
4 AZIONI PER LA PARITÀ SALARIALE:
TUTELA. Potenziamo il ruolo della consigliera nazionale di parità.
TRASPARENZA. Rendiamo pubblico l’elenco delle aziende che inviano un rapporto periodico sul personale maschile e femminile.
CERTIFICAZIONE. Assegniamo un bollino rosa alle aziende che rispettano tutti i parametri del rapporto.
SANZIONE. Saranno punite penalmente le aziende che inviano rapporti falsi.