“Il decreto con cui il governo salva la Banca Popolare di Bari è anche per noi abruzzesi una buona notizia. Lo Stato, finanziando con 900 milioni di euro Invitalia, mette in sicurezza una Banca importante e soprattutto dà risposte certe e concrete e migliaia di risparmiatori e piccoli azionisti, salvaguardando al tempo testo centinaia di posti di lavoro. Il decreto, tanto atteso dai risparmiatori pugliesi, lo era anche per noi abruzzesi, dopo che la Popolare di Bari aveva acquisito la Tercas e Caripe, che avevano pagato un conto salatissimo in termini di erogazione di credito e servizi bancari. Il decreto approvato e' dunque per tutti i risparmiatori abruzzesi delle banche assorbite da BPB motivo di rassicurazione , dando la possibilità di guardare al futuro con occhi diversi dal recente passato. Ovviamente dopo questo primo concreto impegno del governo andrebbe capito cosa intenda fare la Regione Abruzzo e come il sistema bancario intende reagire a questa drammatica situazione. per noi, Il primo interesse sono i risparmiatori. Voglio ricordare che in Abruzzo ci sono moltissimi sportelli , in particolare in piccoli comuni come Civitaquana, Collecorvino, Civitella, Cugnoli, Farindola, San Valentino, Tocco a Casauria, Torre Dei Passeri, Arsita, Aprati, Campli, Canzano, Castelli, Colonnella, Pietracamela, Torricella Sicura, Isola del Gran Sasso, Carsoli, S. Maria Imbaro, Poggiofiorito ed altri, con numerosi risparmiatori e correntisti da tutelare“.