Giustizia

Contro il bullismo prevenire e reprimere

29/01/2020

APPROVATA ALLA CAMERA LA NUOVA LEGGE CONTRO BULLISMO E CYBERBULLISMO

 

Questa legge contro il bullismo e il cyberbullismo ha un obiettivo: completare il quadro della disciplina per combattere un fenomeno purtroppo diffuso.

Intendiamo, quindi, completare quel percorso che è stato iniziato nella scorsa legislatura per combattere e contrastare adeguatamente questo fenomeno, con lo stesso spirito e seguendo la stessa filosofia che venne inaugurata con la legge n. 71, cioè con l'idea che occorre la repressione di questi fenomeni ma occorre, anzitutto, la prevenzione: dotare le istituzioni di strumenti per garantire e consentire una adeguata prevenzione, perché quello è il modo migliore per combattere fenomeni che hanno assunto dimensioni preoccupanti, anche grazie all'utilizzo degli strumenti social, che sono diventati da questo punto di vista un mezzo molto pericoloso per l'esercizio di queste forme di bullismo.

Siamo intervenuti, innanzitutto, sulla norma penale che oggi viene utilizzata per combattere il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, l'articolo 612-bis, cioè l'articolo che punisce gli atti persecutori. C'è stata una discussione sull'opportunità di inserire accanto alla fattispecie che oggi è prevista dall'ordinamento, cioè l'articolo 612-bis, una fattispecie autonoma di punizione del bullismo. Dopo questa discussione, la maggioranza è pervenuta alla conclusione, anche sulla scorta di valutazioni pervenute dagli esperti della materia, che fosse il caso di non toccare la fattispecie penale, cioè l'articolo 612-bis, sul quale si è sedimentata una giurisprudenza che riteniamo ormai sufficientemente consolidata per consentire di dire che c'è oggi già una fattispecie adeguata a combattere i fenomeni del bullismo.

Ci siamo limitati, quindi, ad intervenire su quella fattispecie in modo molto calibrato e molto circostanziato per introdurre non una nuova condotta ma individuando, invece, un nuovo evento al verificarsi del quale si integra la fattispecie di atti persecutori e cioè l'evento della emarginazione.

Siamo intervenuti, in particolare, per cercare di integrare e migliorare il quadro giuridico e la disciplina di contrasto alla fattispecie e ai fenomeni di bullismo e di cyberbullismo con l'idea che va bene la repressione, ma che è soprattutto, attraverso la prevenzione che si può contrastare adeguatamente il fenomeno.

Con questa integrazione della legge n. 71 del 2017 valorizziamo quella legge. Valorizziamo i principi e gli obiettivi di quella legge, che estendiamo anche ai fenomeni di bullismo, dai fenomeni di cyberbullismo cui era espressamente dedicata. Quindi è un lavoro che va nella direzione inaugurata nella scorsa legislatura e a cui aggiungiamo l’importanza di agire soprattutto sul piano educativo e sul piano della prevenzione per contrastare efficacemente bullismo e cyberbullismo.

 

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