“Alcune delle proposte di modifica del reddito di cittadinanza, avanzate oggi dalle Acli, riguardano gli stessi difetti di quello strumento che come Pd avremmo voluto correggere un anno fa, all’uscita del decreto. Bene che il sottosegretario Di Piazza ammetta i problemi, sulla Fase due però non si possono solo convocare i tavoli: gli strumenti devono essere resi operativi e il primo ente a dover funzionare è Anpal. Se il ministero non si occupa del professor Parisi e della sua cattiva gestione delle politiche attive, il reddito di cittadinanza rimarrà un sussidio inconcludente. Le mancate risposte ai precari Anpal servizi e il ritardo del costosissimo software per l’incrocio di domanda e offerta di lavoro sono esemplari: se al centro non ci sono dignità del lavoro ed efficienza pubblica, difficile far funzionare uno strumento pensato per risollevare dalla povertà milioni di persone”.
Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.