Evitare tracollo e macero merce deperibile.
“Nel quadro delle grandi criticità che il mondo economico sta vivendo per Covid19, il comparto florovivaistico, ed in particolare il floricolo, rischia moltissimo nel giro di poche settimane. L’allarme sta giungendo da molte realtà del nostro Paese ed è stato posto all’attenzione di tutti noi”.
Lo dichiara Susanna Cenni, vice presidente della commissione Agricoltura della Camera e responsabile Agricoltura del Pd.
“Nei mesi che vanno da febbraio a maggio si genera infatti il 75% del fatturato delle aziende che lavorano nel ciclo breve e che producono piante in vaso e fiori recisi. Stiamo parlando di imprese molto consistenti per superficie e addetti, che interessano buona parte delle regioni italiane, Toscana, Puglia Liguria, Campania, Lombardia, Veneto, Marche, Sicilia, con oltre 100.000 addetti ed una plusvalenza di circa 2,5 mld di euro, e che non hanno beneficiato negli anni di particolari contributi e sussidi, conquistando mercato e prestigio tra i consumatori e all’estero, e reggendo la concorrenza anche con nuovi mercati emergenti”
“L’emergenza Corona virus è giunta in un momento centrale per queste imprese, circa 23.000, pronte per la fase fondamentale che si apre di norma con la stagione primaverile e la pasqua. E’ necessario che il governo valuti la possibilità di consentire la vendita dei prodotti deperibili, e che si approfondisca la messa a punto di strumenti utili al ristoro di danni che altrimenti sarebbero davvero irreparabili. Il Governo - conclude l’esponente dem - sta lavorando bene e con grande determinazione per contrastare l’avanzata del virus e per sostenere lavoratori ed imprese. Sono certa che sarà in grado di sostenere anche questo comparto, che ha contribuito ad abbellire i nostri balconi, come giardini ed arredi urbani del mondo intero”.