"Il reddito di emergenza annunciato dalla ministra Catalfo dovrebbe servire a dare risposte immediate alle categorie escluse dal Cura Italia. Penso soprattutto a colf e badanti, due milioni di lavoratrici impegnate nel lavoro di cura lasciate senza risposte. E poi a tutti coloro che avevano ammortizzatori sociali in scadenza, come Naspi e Dis-coll, che di certo adesso non possono ritrovare lavoro. Ci sono anche i tirocinanti, le ragazze e i ragazzi a cui è stato interrotto il servizio civile, alcune categorie di partite Iva ancora escluse dai 600 euro, soprattutto fra i più giovani. Non possiamo lasciare indietro nessuno e le risposte devono essere tarate sui più fragili, anche se è più facile darle a chi ha contratti più stabili. O rendiamo definitivamente universale il nostro welfare, o dopo l'emergenza ci ritroveremo con disuguaglianze ancora più grandi e inaccettabili”.
Così la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.