“Abbiamo appreso dalla stampa della decisione, assunta dal commissario straordinario per l’emergenza sanitaria Domenico Arcuri, di stipulare - mediante un’autorizzazione amministrativa e non legislativa - un contratto di cessione gratuita della licenza d’uso sul software e di appalto di servizio gratuito con la società ‘Bending Spoons’ che si occuperà di realizzare la app di contact tracing denominata “Immuni”. Si tratta della prima iniziativa adottata in Italia di un sistema di tracciamento dei contatti individuali, che sfrutta la tecnologia Bluetooth e che - sempre secondo informazioni di stampa - sarebbe frutto di una selezione del gruppo di esperti indicato dalla ministra dell’Innovazione, Paola Pisano.” Lo dichiarano in una nota il deputato Carmelo Miceli, membro della commissione Giustizia della Camera e responsabile sicurezza del Pd e il deputato Enrico Borghi, membro della commissione Difesa della Camera e componente del Copasir.
“La questione posta sul campo da questa scelta - evidenziano i deputati dem - pone una serie di questioni sul tavolo che meritano di essere necessariamente approfondite, quali l’assenza di una legislazione di settore che introduca i meccanismi di controllo, di garanzia e di sicurezza di un meccanismo di tracciamento di massa della popolazione, fino alla opportunità e alla scelta politica di avviare un percorso di questa natura che non ci risulta sia stato oggetto di confronto e conseguentemente di condivisione, sul piano politico e parlamentare. Sarà nostra premura esercitare ad ogni livello una azione garantista e approfondita in materia, al fine di evitare pericolose derive sul versante delle libertà individuali e collettive che devono assolutamente essere evitate”.