A.C. 2500-A
Presidente, il collega Marattin ha evidenziato i tratti essenziali ed il lavoro che abbiamo svolto in molte settimane, io vorrei solo ricordare che c'è stata un'interlocuzione iniziale con tutte le filiere che hanno vissuto in maniera significativa questa crisi: un lungo ciclo di audizioni che ci ha consentito di percepire i bisogni di alcuni comparti del nostro mondo produttivo e del sistema commerciale italiano. Ad essi abbiamo dato le risposte che questo Parlamento poteva dare, nel senso che, come è noto, le risorse a disposizione del Parlamento erano risorse limitate, soprattutto erano risorse concentrate nell'anno 2020, che non hanno consentito, se non per alcune eccezioni, al Parlamento di fare operazioni di finanziamenti nel lungo periodo. Naturalmente la notizia, mentre i lavori si dipanavano, del nuovo scostamento che il Governo in qualche modo ha annunciato ci ha permesso di poter concentrare le nostre attività su comparti ai quali si potevano dare risposte a finanziamenti dati. È ovvio che noi auspichiamo che le audizioni e le problematiche che ci sono state rappresentate, soprattutto su alcuni comparti che hanno vissuto la crisi in modo più significativo, non possano che essere risolte nel prossimo scostamento. Abbiamo apprezzato l'intervento del Governo quando ha certificato la volontà di finanziare per un miliardo la scuola italiana, e questo ci ha consentito, insieme alle forze di opposizione, di fare un'operazione di potenziamento delle scuole paritarie. Non abbiamo dato risposta - credo sia giusto dirlo - a tematiche come quelle del terremoto: il pacchetto di emendamenti che le forze di maggioranza e di opposizione avevano predisposto sul terremoto aveva bisogno di risorse aggiuntive, compresa la proroga dello stato di emergenza, e quelle risorse non erano nella nostra disponibilità. Ci sono emendamenti molto interessanti, quindi credo che l'invito al Governo di poter raccogliere le esigenze e le richieste del sistema degli enti locali del terremoto debba essere sicuramente attenzionato, almeno da parte del Governo, e crediamo che possa essere così.
La stessa questione l'abbiamo affrontata sul versante del comparto del turismo; naturalmente ci sarà bisogno di capire e di vedere come la stagione turistica andrà, ma è ovvio che ci sono lì, dentro al comparto del turismo, alcune vicende che vanno affrontate e che vanno risolte, alcune soluzioni che vanno date. Le questioni che abbiamo affrontato, a partire dalla cassa integrazione, attraverso l'inserimento nel nostro provvedimento del decreto che ha emanato il Governo, sono state di grande significato. Mi permetta, Presidente, di aggiungere ai ringraziamenti che ha fatto il collega Marattin anche i miei nel rapporto che abbiamo avuto con l'opposizione. Abbiamo lavorato nella diversità di alcune vedute, come è normale e com'è ovvio che sia, abbiamo lavorato intensamente con l'opposizione, non c'è mai stata un'opposizione preconcetta, ma abbiamo tentato di dare soluzioni alle questioni che anche l'opposizione poneva. Non era facilissimo, rispetto alla drammaticità della crisi, ma credo che la Commissione bilancio abbia fatto davvero un buon lavoro. E naturalmente si aggiunge il mio ringraziamento al presidente della Commissione, soprattutto, e a tutti gli uffici che hanno lavorato. Vorrei, per quanto riguarda invece le forze di maggioranza, ringraziare i colleghi delle Commissioni che hanno partecipato, oltre alla Commissione bilancio, alla costruzione degli emendamenti e alla loro soluzione, quando è stato possibile. Questo decreto investiva la competenza di tutte le Commissioni della Camera dei deputati, e credo che i nostri colleghi abbiano fatto davvero un buon lavoro, soprattutto quando quel lavoro si è trasformato in un'operazione di sintesi che ci ha consentito di dare risposte importanti, che speriamo possano essere rafforzate con il prossimo scostamento.