Quando un leader dell’opposizione come Matteo Salvini, uno che è stato ministro dell’Interno, arriva a definire ‘criminale’ il suo successore al Viminale vuol dire che siamo arrivati a un punto di non ritorno per il nostro sistema democratico. Esprimo tutta la mia solidarietà alla ministra Lamorgese per queste vili offese e chiedo a Salvini di fermarsi prima che sia troppo tardi per tutti.
È arrivato il momento che capisca che con le sue forzature, con i suoi scontri quotidiani, sta scavando un vulnus sempre più profondo tra rappresentati istituzionali, vita democratica e cittadini.
Salvini sta terremotando i pilastri della nostra democrazia.
Il suo modo di agire sta avvelenando la dialettica politica e sta facendo saltare gli schemi della civile convivenza, portando
qualsiasi cittadino a sentirsi autorizzato ad usare toni e ad avere atteggiamenti violenti nei confronti di chi rappresenta le istituzioni di questo Paese. E tutto questo è molto, troppo pericoloso, a prescindere da chi si trova temporaneamente a governare”. Lo dichiara il deputato dem Carmelo Miceli, responsabile Sicurezza del Partito Democratico.