"Con la conclusione dell'esame in commissione, oggi di fatto nasce la prima legge italiana per la green economy. Abbiamo lavorato intensamente sia con il governo che con le forze politiche di maggioranza e di opposizione e il risultato consente di consegnare all'esame dell'Aula un testo innovativo e interessante, che allinea l'Italia tra i paesi di testa dello sviluppo sostenibile. Vi sono misure interessanti e del tutto inedite: penso al divieto di fracking che diventa legge per la prima volta, o alla delega al governo per il pagamento dei sistemi ecosistemici e ambientali. Oppure alle logiche incentivanti per la premialità della raccolta differenziata che sostengono i comuni virtuosi e gli consentendo di diminuire le tasse ai cittadini. Oppure, ancora, l'avvio di iniziative sperimentali come il vuoto a perdere negli esercizi pubblici, per diminuire l'uso della plastica, o delle aree "oil free zone" nelle quali incentivare l'autosufficienza energetica senza uso di fonti fossili. Di rilievo anche gli incentivi per gli appalti verdi e per l'utilizzo dei materiali derivanti da riciclo e riuso nelle pubbliche amministrazioni, nonchè le misure sulla riorganizzazione delle autorità di bacino e l'avvio della strategia nazionale per le green communities. Insomma, un provvedimento organico e adeguato, in grado anche di innescare la nascita di nuove filiere produttive nel campo della sostenibilità e della tutela ambientale, che ora speriamo possa passare rapidamente all'esame dell'Aula anche in forza del positivo clima di collaborazione tra le forze politiche riscontrato in sede di comitato ristretto e di commissione".
Lo dichiara Enrico Borghi, capogruppo del Pd in commissione Ambiente e co-relatore del provvedimento "Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali”, collegato alla Legge di Stabilità 2014.