“In Parlamento esiste una maggioranza numerica che non è ancora una maggioranza politica. È la maggioranza dei parlamentari che si richiamano all’europeismo, al riformismo, alle culture liberali, popolari e socialiste. La soluzione della crisi politica sta nella capacità di trasformare questa maggioranza numerica in dimensione politica. Non si capisce per quale motivo a Strasburgo le forze politiche europeiste che sostengono l’esperienza della Commissione Von der Leyen, e che hanno ottenuto la storica risposta del Recovery Fund, in Italia poi si frammentano e si contrappongono. Occorre rimettere la politica al centro, e costruire il progetto di legislatura su queste basi, mettendosi alle spalle personalismi, veti e ripicche. In questo, l’iniziativa deve arrivare dal Premier che ha fatto appello in Parlamento a tali forze, e che devono essere portate dentro una dimensione politica e non tenute dentro una rincorsa spasmodica ai singoli che non solo non è utile, ma rischia di essere controproducente. E per far ciò servono due cose. Chiamare attorno ad un tavolo tutti gli europeisti, senza far gli schizzinosi. E poi dare una corrispondenza tra la base parlamentare europeista e riformista e l’esecutivo”.
Lo ha dichiarato stamattina l’on. Enrico Borghi, della presidenza Pd a Montecitorio, in diretta televisiva al programma “Aria Pulita” a La7Gold