"La scelta della regione Piemonte di privilegiare le associazioni pro-vita nell'accesso ai consultori è gravissima e viola i diritti delle donne alla propria autodeterminazione. Di fronte a una scelta difficile come quella dell'aborto le donne hanno bisogno di un sostegno imparziale: mettere i pro vita nei consultori è come privilegiare le assunzioni dei medici obiettori di coscienza”.
Lo dichiara la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.
"La posizione dell'assessore Marrone - aggiunge - è vergognosa e nasconde una mentalità patriarcale e misogina. Chiediamo al governo di intervenire per garantire a tutte le donne, in tutte le regioni, il diritto alla libera scelta”.