“Abbiamo presentato un'interrogazione al ministro del Lavoro per chiedere se non sia opportuno, in occasione dell’auspicato intervento di aggiornamento sulla disciplina del Reddito di cittadinanza, prevedere una maggiore tutela per le madri con minori a carico che rischiano di essere escluse da questa forma di sostegno perché nel conteggio 'ISEE minori' viene calcolato anche il reddito del coniuge separato che però spesso contribuisce economicamente ai bisogni del minore soltanto sulla carta”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Debora Serracchiani, presidente della commissione Lavoro, e Alessia Rotta, presidente della commissione Ambiente.
“Con la normativa vigente - proseguono le due esponenti dem - rischiamo dunque di penalizzare proprio le donne sole con figli minori a carico, ossia tra quelle figure che in questo momento di pandemia più hanno subito la crisi e avrebbero maggiormente bisogno di un contributo da parte dello Stato. Far rientrare nel conteggio 'ISEE minori' il reddito del padre che purtroppo a volte è soltanto teorico penalizza in maniera doppia le donne, le quali non solo non riescono ad ottenere quanto spetterebbe loro di diritto, ma a causa di un contributo che non ricevono vengono escluse anche dal Reddito di cittadinanza. Sarebbe un'ingiustizia intollerabile”.
“I numeri ci dicono che la crisi generata dal covid sta colpendo più di altri le madri lavoratrici. Il Reddito di cittadinanza - concludono Serracchiani e Rotta - si è dimostrato una misura di grande portata sociale, lavoriamo dunque per renderlo il più efficace possibile, risolvendo storture e ingiustizie, e potenziamolo in favore di chi in questo anno ha visto fortemente peggiorare la propria condizione sociale”.