“Ritengo di assoluto valore le proposte presentate da UNCEM per implementare e modificare l'attuale Piano nazionale Ripresa e Resilienza. Oggi, più che mai, è necessario dare risposte concrete -in termini di investimenti, riforme e strategie- ai territori montani del Paese”Lo dichiara il deputato democratico Umberto Buratti. “
Va sanato il grave vulnus - aggiunge- per cui la Montagna è stata completamente esclusa dalla prima versione del piano. Se uno degli obiettivi del PNRR è quello di ridurre le disuguaglianze territoriali, è del tutto evidente che esso non possa prescindere da proposte concrete che prevedano un riequilibrio tra aree urbane e montane. In tal senso, dobbiamo investire fondi e programmare azioni per la banda ultralarga che deve arrivare a tutti, la prevenzione del dissesto e la manutenzione della viabilità locale, il potenziamento della sanità territoriale con nuovi piani di cura nei quali telemedicina e teleassistenza siano decisivi, il fisco zero per le piccole attività commerciali, un investimento in istruzione e formazione che tenga conto delle specifiche esigenze dei territori, il potenziamento dello smart working.
I borghi montani non possono essere considerati solo come mete turistiche di qualità ma vettori di sviluppo, luoghi dove abitare e fare impresa.
Il futuro e l'efficacia del PNRR passano da qui. Il segretario del Pd, Enrico Letta, ha sottolineato l'importanza di mettere al centro dello sviluppo gli enti locali. Il Pd deve essere il partito della prossimità e il territorio il nostro campo da gioco, a partire dai territori di montagna”