A.C. 2670-A
Grazie, Presidente. Onorevoli colleghi, questo disegno di legge rappresenta uno degli strumenti legislativi che assicurano il periodico adeguamento all'ordinamento dell'Unione europea. In particolare, con questo provvedimento, agevoliamo la chiusura di dodici procedure di infrazione, tra cui segnalo quella sulla libera circolazione dei lavoratori, la revisione del Codice degli appalti, quella che introduce nuove fattispecie delittuose e modifica le aggravanti dei delitti di sfruttamento e violenza sessuale in danno dei minori.
Ecco, è opportuno ricordare come negli ultimi anni sono stati compiuti notevoli sforzi per ridurre l'incidenza del contenzioso con l'Unione europea, le cui ricadute per la finanza pubblica risultano particolarmente gravose per gli oneri addebitati. Dal 2013 a oggi l'Italia è passata dall'essere maglia nera europea, quanto a numero di procedure di infrazione aperte, ad essere il Paese con la migliore performance, in rapporto al dato di partenza. Ciò nonostante, ad oggi, residuano ancora numerose procedure di precontenzioso e di contenzioso, che impongono la necessità di adottare in tempi brevi norme che consentano di adempiere agli obblighi europei, compiendo così un ulteriore sforzo per ridurre il numero delle procedure aperte, sia in violazione del diritto dell'Unione che in recepimento delle direttive.
Allo stato attuale, le procedure di infrazione aperte a carico dell'Italia risultano pari a ottantadue; tra i maggiori settori interessati vi sono ambiente, trasporti, fiscalità, dogane, energia, concorrenza, aiuti di Stato, giustizia e libera prestazione dei servizi. Proprio osservando gli ambiti in cui ricadono le procedure di infrazione aperte, io credo sia importante sottolineare come, ogni volta che si chiude un'infrazione, non solo si risparmiano ingenti risorse economiche che possono essere impiegate altrove, ma si opera una riforma di un pezzo del sistema Paese, rendendolo più semplice, sicuro e competitivo. Sempre osservando questi ambiti, colpisce come siano strettamente legati agli obiettivi del piano Next Generation EU.
Abbiamo, dunque, il compito di lavorare a sistema, facendo in modo di proseguire nel lavoro fatto fin qui per modernizzare il Paese e rendere il complesso lavoro di adeguamento alle normative europee un'occasione di dialogo con tanti settori della società, di miglioramento del sistema Paese e della vita dei cittadini. Per tutte queste ragioni, dichiaro il voto favorevole del Partito Democratico.